Lo studio
Questo studio vuole valutare l’efficacia della musicoterapia nel paziente oncologico in fase finale della vita per il controllo del dolore cronico, in quanto terapia complementare.
Sono state consultate le banche dati biomediche PubMed, Cinahl ed Embase, utilizzando le parole chiave Music therapy, Palliative care, Oncologic patients, Cancer patients, Neoplasms, Hospice and palliative nursing, Terminally patient, Terminally ill, Terminally ill patients, End of life, Pain, Pain management, associate con gli operatori boleani And/Or.
Sono stati valutati tutti gli articoli reperiti, elencandoli in una tabella sinottica riportante: autori e anno di pubblicazione, tipologia di studio, numerosità del campione, intervento, risultati e conclusioni. I titoli e gli abstract individuati sono stati valutati da due revisori in maniera indipendente: in caso di discordanze si è deciso di includere ugualmente i report. Gli articoli selezionati sono stati valutati con il Critical Appraisal Skills Programme (CASP).
Sono stati inclusi studi primari osservazionali e sperimentali, condotti su pazienti adulti, in lingua italiana, inglese e francese, degli ultimi 20 anni (1999-2019).
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Conclusioni
La prospettiva relazionale della musicoterapia valorizza le risorse personali, l’autonomia e le capacità di azione nel contesto, la rende un intervento complesso, multidimensionale, orientato alla promozione della salute e del benessere così come indicato dall’Oms.
La revisione effettuata, sebbene limitata, contribuisce ad affermare che la musicoterapia offre un valido supporto alla medicina tradizionale nell’affrontare il dolore oncologico nel paziente al termine della vita. Gli studi presi in esame hanno dimostrato una riduzione significativa del sintomo con l’introduzione della musicoterapia.
Il campo di ricerca ha messo in evidenza solo due articoli: si presuppone che ciò derivi dal fatto che la musicoterapia è una disciplina relativamente nuova, ma gli studiosi interessati al suo approfondimento e alla sua applicazione sono in aumento, quindi la speranza è che siano implementati gli studi.
Tra le nuove frontiere della musicoterapia ci sono la personalizzazione sulle esigenze dei singoli pazienti e un utilizzo olistico, tale da interagire ancora più efficacemente nei percorsi di cura e di benessere. Si mira al rafforzamento del legame con la dimensione emotiva, cognitiva e relazionale, poiché la musica, parte della nostra essenza, esprime ciò che non si riesce a dire ma che non si può tacere.