Ascoltare la musica può ridurre e alleviare gli effetti collaterali comuni della demenza, come depressione, confusione e scarsa concentrazione L’Alzheimer e altre forme di demenza causano una serie di complicazioni cognitive e fisiche, rendendo la vita difficile per i pazienti e gli operatori sanitari. La portata del problema è enorme. Secondo la US Alzheimer’s Association,...
SCOPO: Questo articolo è un rapporto di uno studio per studiare gli effetti della musica sulla qualità del sonno nei giovani partecipanti con sonno scarso. SFONDO: I disturbi del sonno possono causare affaticamento, stanchezza, depressione e problemi di funzionamento durante il giorno. La musica può ridurre l’attività del sistema nervoso simpatico, ridurre l’ansia, la pressione...
Nella prima revisione su larga scala di 400 articoli di ricerca nel campo della neurochimica della musica, un team guidato dal Prof. Daniel J. Levitin del Dipartimento di Psicologia della McGill University è stato in grado di dimostrare che suonare e ascoltare musica ha chiari benefici per la salute fisica e mentale. In particolare, la...
Lo studio Questo studio vuole valutare l’efficacia della musicoterapia nel paziente oncologico in fase finale della vita per il controllo del dolore cronico, in quanto terapia complementare. Sono state consultate le banche dati biomediche PubMed, Cinahl ed Embase, utilizzando le parole chiave Music therapy, Palliative care, Oncologic patients, Cancer patients, Neoplasms, Hospice and palliative nursing,...
La musicoterapia è considerata da anni, nei paesi in cui l’assistenza infermieristica come disciplina è maggiormente sviluppata, uno strumento di intervento terapeutico infermieristico autonomo (ITNI, Independent therapeutic nursing intervention). L’utilizzo dell’elemento sonoro-musicale all’interno dell’assistenza infermieristica in area critica è giustificato dalle numerose evidenze scientifiche, che ne consigliano la sua introduzione nella prassi assistenziale quotidiana, nell’ottica...